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Scavo a San Paolo f.l.m. e allestimento

Scavo dell’area a Sud della Basilica Papale di San Paolo fuori le mura e allestimento dell’area archeologica

Tra il 2007 e il 2009, il Pontificio Istituto di Archeologia cristiana,  in collaborazione con i Musei Vaticani, ha condotto l’indagine archeologica nell’area a Sud della Basilica di San Paolo fuori le mura, fino ad allora parte dell’Orto del Monastero.

Lo scavo ha restituito al già ricco patrimonio monumentale e storico del complesso apostolico della via Ostiense un gruppo di evidenze, prevalentemente databili al periodo altomedievale, che vanno ad integrare al meglio l’articolato percorso di visita che si snoda dalla grande basilica eretta, per volere imperiale, sulla tomba dell’Apostolo, in sostituzione della più piccola chiesa costantiniana, alla fine del IV secolo (benché questa, come si sa,  venne massicciamente ricostruita dopo l’incendio del 15 luglio 1823), agli apparati bassomedievali e dell’età moderna del monastero, alle pregiate collezioni di reperti archeologici nel lapidario e di manufatti storico-artistici nella pinacoteca.

Il 28 giugno 2018 l’area archeologica è stata inaugurata e aperta definitivamente al pubblico nella nuova veste espositiva, con un progetto, promosso dall’Amministrazione della Basilica Papale di San Paolo, che ha visto la collaborazione, con l’Istituto e i Musei Vaticani, della Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio, Sapienza Università di Roma.  

Direttrice:

Prof. Lucrezia Spera